Sospensioni Tandem e Tridem

Sospensioni meccaniche
Tandem e Tridem

Le sospensioni meccaniche modulari.
La gamma K del gruppo ADR rappresenta la più semplice e versatile soluzione nel campo delle sospensioni meccaniche.
Tutte le articolazioni della sospensione e le cerniere delle barre di reazione sono realizzate con boccole elastiche coniche che assicurano la massima affidabilità con la minima manutenzione. 
I supporti di attacco al telaio del veicolo sono molto corti e rigidi, per ridurre al minimo le reazioni torsionali specialmente nelle curve. L’elevata modularità dei componenti consente di realizzare soluzioni costruttive che si adattano alla maggior parte delle esigenze dei costruttori senza costringerli a gestire un enorme magazzino di componenti.

Vantaggi


Con passo da 910 a 1850 mm e balestre a 2, 3 e 4 foglie paraboliche con larghezza da 76, 80 e 100 mm. Le serie di sospensioni riportate nelle pagine seguenti sono contraddistinte dalle sigle KA, KD, KE, KB, KW e rappresentano soluzioni costruttive e campi di utilizzo differenti:
  • KA e KD: sospensioni a balestre paraboliche di larghezza 80 e 100 mm, schema semplificato per macchine agricole.
  • KE e KB: sospensioni a balestre paraboliche di larghezza 76 e 100 mm, con bielle di reazione, per rimorchi medi e pesanti e velocità d'impiego oltre 40 km/h.
  • KW: soluzione heavy-duty, con balestre multilama di larghezza 100 mm e struttura rinforzata.
Avvertenze
Le altezze delle sospensioni riportate sono relative alla configurazione con carico nullo (A) e all'assetto con carico massimo (B) e si intendono sempre per veicoli orizzontali.
Qualora l'assetto del veicolo non fosse orizzontale (ad esempio semirimorchio) l'inclinazione del telaio influenza il comportamento della sospensione sia nel caso di tandem che di tridem, poiché l’escursione del bilancere ne risulta limitata e, in caso di percorsi accidentati, esso può urtare contro il longherone del telaio. In tal caso occorre valutare con precisione l’inclinazione del telaio del veicolo a pieno carico e compensare il dislivello tra i supporti della sospensione introducendo degli spessori tra le balestre e i corpi asse. A tale scopo sono disponibili distanziali modulari da 30 mm.
L'applicazione del tridem è inoltre molto delicata per la distribuzione dei carichi tra i vari assi del veicolo: in tal caso sia il primo che il secondo asse devono essere adeguatamente spessorati per evitare che il carico eccessivo su un asse comprometta la sicurezza del veicolo e produca un’usura anomala dei pneumatici.
La valutazione dell’assetto corretto deve essere fatta necessariamente caso per caso. Particolare attenzione è necessaria quando uno degli assi è autosterzante: in tal caso è opportuno consultare l'ufficio tecnico ADR.

Contatti e informazioni

Fax. +39 02 96171420
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